LE LACRIME
Per Evagrio le lacrime sono il segno del fatto che abbiamo
incontrato realmente Dio: chi lo sente vicino scoppia in lacrime e si ridesta
alle emozioni. Le lacrime sono l’espressione corporea dell’esperienza di Dio.
Non possiamo provocare le lacrime. Esse non possono essere usate come mezzo,
bensì scoppiano in noi quando siamo realmente toccati da Dio. Sono segni del
fatto che il nostro corpo e la nostra anima reagiscono alla vicinanza amorosa
di Dio. La preghiera, per come Benedetto la intende, vuole introdurci
all’esperienza di Dio, e in questa esperienza noi sperimentiamo in modo nuovo
noi stessi. Le lacrime sono segni di vitalità e di fecondità. Nella preghiera
veniamo in contatto con la nostra anima che, per mezzo delle lacrime, viene
inumidita e fecondata, affinché la gloria di Dio risplenda in essa e venga a
fioritura la forma che Dio ha pensato per essa soltanto.
(Anselm Grün, Benedetto da Norcia, Queriniana 2006, p. 84)