giovedì 17 febbraio 2022

 

Zaccheo, una storia tal quale ciascuno di noi


Zaccheo un piccolo uomo, reietto perché impuro, indegno di Dio agli occhi dei santi e delle persone perbene, ormai estraneo perché allontanato dalla sua comunità. Eppure, un uomo in ricerca: nascosto tra i rami del sicomoro, cercava di vedere Gesù. Disposto ad uscire allo scoperto… solo se si sente chiamare per nome. Chiamare per nome: appello primordiale alla vita, riconoscimento di quella identità personale - fatta di desiderio e paura - che gli uomini della legge non riescono proprio a vedere. Ma Gesù la vede, la sa riconoscere, la chiama per nome, la fa uscire allo scoperto. Come è difficile per i guardiani della legge entrare nella gioia di Dio… il quale
in Cielo fa più festa per un peccatore conquistato all’amore che per novantanove persone per bene che non hanno bisogno di conversione … se non di quella alla gioia di Dio.


“Gli Zacchei in mezzo a noi non sono pochi; il destino del mondo, della Chiesa e della società dipende, molto più di quanto siamo disposti ad ammettere, anche dal fatto di riuscire a conquistare questi Zacchei, oppure no”.

 Tomàš Halik, Pazienza con Dio

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