martedì 21 febbraio 2023

Il sacrificio del tempio e il pane della tavola

 


Il sacrificio del tempio e il pane della tavola

Quando Gesù raduna attorno a sé la comunità messianica e le dà tutto ciò che è necessario alla sua vita, non parte dal servizio sacrificale della grande liturgia del tempio ... Il suo riferimento è un contesto domestico e la cerchia ristretta della fraternità. Il tipo di assemblea alla quale Gesù ha pensato non è detto che necessariamente debba prendere posto in una casa e in una sala da pranzo, ma è comunque sempre destinata a conservare l'immagine coinvolgente di una famiglia ... Per il suo memoriale, il Signore ha scelto la struttura vivente (Gestalt) del pasto familiare di festa, una liturgia che è guidata dal padre di famiglia e che assume forme che non dipendono più dal culto principale del tempio, ma si ricollegano a un contesto informale e più vicino alla vita. Se queste forme assurgono qui alla santità di una celebrazione (zur heiligen Feier), è attraverso dei semplici, elementari atti di culto, che non si allontanano molto da quelli dell'esistenza normale in questo mondo. Questo nuovo punto di partenza mette in rilevo, nel culto instaurato da Gesù, una tendenza alla quale dobbiamo accordare particolare attenzione.

H. Kahlefeld, citato in G. Boselli, Il senso umano della liturgia, Edizioni Qiqajon, Comunità di Bose, pp. 12-13.

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