giovedì 23 febbraio 2023

La riforma liturgica è irreversibile

 



La riforma liturgica è irreversibile

La riforma liturgica del Vaticano II ha riportato nella liturgia la lingua viva, e questo è uno di quegli elementi ormai irrinunciabili, che hanno fatto dire a papa Francesco che "la riforma liturgica è irreversibile". Tuttavia oggi, a più di mezzo secolo di distanza, le condizioni culturali e il livello medio di conoscenza delle verità di fede cristiana degli uomini e delle donne che compongono le nostre assemblee liturgiche, le trasformazioni e a ben guardare anche l'impoverimento del linguaggio e del vocabolario comune della fede, ci spingono o forse ci impongono di essere particolarmente vigili non solo sul linguaggio e il vocabolario, ma anche sulle immagini e sulle figure che le nostre liturgie utilizzano.  Vigilanti nel senso di non dare mai per scontato che esse parlino sempre e comunque alla nostra gente. Nel linguaggio e nel vocabolario si gioca gran parte dell'umanità della liturgia

G. Boselli, Il senso umano della liturgia, Edizioni Qiqajon, comunità di Bose, pp. 15.

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