Sabato 24 maggio, nel chiostro del monastero di Campese, luogo in cui Giambattista Folengo (1490-1559) tradusse e commentò i Salmi, una serata all’insegna della poesia, del canto, della musica. Il biblista Giuseppe Casarin ci ha offerto una meditazione sul Salmo 121: “Levavi oculos meos in montes: unde veniet auxilium mihi?”.
Manuela Fioravazzo, cantautrice, accompagnata dall'Arpa di Letizia e dalla chitarra di Gianni, ha proposto una suggestiva interpretazione del Salmo che ci invita a levare gli occhi ai monti e a sentirci custoditi dalla presenza amorevole e premurosa di Dio. La storia continua.
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